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INVEGA, DEPAKIN E I “SOLITI” 40 KG IN PIU’: SE LA FAMIGLIA VUOLE AFFOSSARVI, REAGITE. E SUBITO

LETTERA

Buongiorno Pietro, da qualche giorno osservo con molto interesse tutto il lavoro che hai fatto fino ad oggi per gente che era normale e la hanno trasformata in neutrale.

Come tutti i neutrali ho una gran voglia di tornare normale ma contro di me ho tutta la mia famiglia e conoscenti che al primo sgarro mi ricordano sempre le medicine. 

La mia storia in breve:
Nel lontano 1997 ero un ragazzo di 19 anni pieno di vita, una relazione stabile da un anno con una fotomodella di Milano conosciuta in gita scolastica a Firenze, abitavo in un paesino di campagna (dove abito tutt’ora) nella provincia di ******.

Sempre tartassato dalla famiglia, contraria alla mia storia e sempre pressato a lavorare nei campi con pochi permessi di “vacanze”.
Mia madre ebbe la brillante idea di portarmi da uno psichiatra “amico” il quale dopo solo dieci minuti di colloquio mi diede delle pillole antidepressive dicendomi di tornare dopo un mese per fare il punto della situazione.

Il problema è che dopo 15 giorni dall’assunzione di quella merda volevo solo morire, e mi portarono in più pronto soccorsi di diversi ospedali i quali non sapevano cosa fare perché non parlavo fin quando mi accettarono a ***** e quasi mi ammazzano con quella merda.

Ingrassai 40 kg in sei mesi e da allora la mia vita è un calvario, sette anni di letto dopo di che mi dissi che dovevo reagire, tornai a galla ma con un grande peso attaccato ai piedi che mi tirava giù! 

Ho fatto molti lavori tutti terminati di mia volontà, dalla fabbrica alla stesura di asfalti al tornitore e persino al camionista col bolico per un anno dichiarando *******.

Negli ultimi anni avevo trovato un equilibrio con depakin e invega, una convivenza con una ragazza da cinque anni ma dopo andò male anche questa sempre per tutti gli obblighi e ricatti della mia famiglia.

L’anno scorso per un periodo ho fatto due lavori in contemporanea, cioè in fabbrica come rifornitore di linea con carrello elevatore e in campagna, dopo di che esplosi in una crisi maniacale seguita da TSO. 

Ora non mi importa di nulla ho solo una gran voglia di essere normale ma mi rendo conto che qui non lo sarò mai. L’importante è che sto buono e non rompo le scatole il resto non importa a nessuno….
Scusami se non sono stato molto chiaro ma vent’anni di vita in poche righe è difficile raccontarti e scusami se ti ho rubato più tempo del necessario per leggere queste righe.

Vorrei acquistare il tuo libro in forma cartacea mi potresti dare le modalità? 

Un saluto e ancora complimenti per il tuo lavoro!!

Spero tu possa aiutare il più numero di persone possibile. 

Firmato Dario

RISPOSTA
Buongiorno Dario,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Ora hai le idee ben chiare. 
Hai capito che ti hanno semplicemente distrutto la vita a suon di demoniache bombe chimiche, che ti hanno sconquassato il corpo e l’anima.
Ma la lucidità rimastati ti ha fatto capire che esiste una via d’uscita, e non è certo seguendo questi spocchiosi ignoranti in camice bianco che tornerai in salute.

Se la famiglia, luogo ove uno dovrebbe sentirsi protetto, fa invece, in buona o cattiva fede, tutto il contrario di quello che dovrebbe essere fatto per mantenerti in salute, allora è arrivato il momento di farsi sentire e di smettere di essere succubi.

Il primo passo è quindi riacquistare lucidità attraverso una dismissione intelligente dei farmaci, abbracciando al contempo un regime alimentare vegano, crudista quanto basta, a ZERO glutine e a bassissimo livello di grassi.

Piano di battaglia:

1) Acquistare immediatamente il mio libro “Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”. Non divento certo ricco vendendoti un  libro, ma a te permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.

2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e nel tuo caso specifico potrai seguire il piano alimentare ivi esposto.
Ci sentiamo in privato

Pietro Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com
Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.
Per tutti: con la funzione “ricerca google” in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio “psicofarmaci e suicidio”, “prozac” etc…) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all’argomento desiderato.
Per tutti: mi trovate su “FACEBOOK” con il mio nome Pietro Bisanti
ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU’ EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E’ PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG “ALIMENTAZIONE E SALUTE”. LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.
Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

DISMISSIONE PSICOFARMACI: NON BASTA IL BUDDISMO, RIMANIAMO CON I PIEDI PER TERRA

DALLA CHAT DI FACEBOOK

Giorno signor Bisanti.
Vorrei un parere in merito.
Sono un ragazzo di 28 anni che fin dall’età di 14 anni ha assunto psicofarmaci per attacchi di panico, derealizzazione e doc.
Non li ho mai accettati ma ogni volta che tentavo di dismetterli andavo contro a forti crisi di astinenza.

Lanno scorso ho incontrato il buddismo e grazie alla pratica sono riuscito in questo anno a togliere i farmaci. Da metà febbraio non li prendo più…. Non so se sia stata la pratica ma superata la crisi di astinenza dove sentivo il mio corpo staccato con la mente dopo un po’ ho cominciato a stare meglio. 

Avevo sicuramente un sistema immunitario a pezzi…. Due settimane fa per puro caso una persona che frequentavo mi ha fatto notare dei puntini bianchi sul pene a cui non avevo mai fatto caso… Ho avuto sempre dei bruciori ma li riconducevo al fatto di aver sofferto sempre di renella. 

Mi sono spaventato e ho cominciato a documentarmi. Ho scoperto di soffrire di candida intestinale. Anche se il mio medico curante è contrario…. Ma ormai dei dottori sono molto scettico…. Ho sempre seguito il mio istinto. 

Ho subito tolto qualsiasi tipo di alimento lieviti zucchero bibite gassate e in realtà adesso dopo una settimana il mio corpo e la mia mente soffrono maledettamente. Credo si chiami sindrome di hermeir…. Una cosa del genere. Sicuramente passerà presto. So cosa significano le crisi di astinenza.

Volevo sapere da lei se ha mai trattato casi di candidosi visto che le malattie mentali partono tutte dallo stomaco e adesso io ne ho la consapevolezza.
Premetto che in passato ho avuto la sifilide e credo abbia scatenato questa candida mai diagnosticata.
Volevo un suo parere e se può essermi di aiuto.
Grazie e scusi se mi sono dilungato

Firmato Angelo

RISPOSTA

Buongiorno Angelo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Scusami se potrò sembrarti duro, ma tutto ciò che dico, lo dico a fin di bene.

14 anni di psicofarmaci non si dismettono in un periodo così veloce come hai fatto tu.

E inoltre, scalare i farmaci non ha senso se alla base non c’è una svolta epocale dello stile di vita, soprattutto a livello alimentare.

Pur avendo una incrollabile convinzione che la vita terrena sia solo un marginale aspetto del nostro percorso, non ho mai sposato alcun tipo di dogma religioso.

Io mi affido quindi all’Universo, al Bene, all’Amore, tu chiamalo come vuoi: Budda, Dio, Maometto… a me questo non interessa.

Sono però certo che, oltre alla fede, esiste la nostra parte fisica che deve essere trattata con rispetto per poter ottenere dei risultati.

Quindi, tanto di cappello per la tua scelta spirituale e per la tua forza e il tuo coraggio nello scalaggio, ma devo ammettere che, come detto, sei stato troppo veloce e incompleto.

La candidosi è il tipico esempio di quanto la tua flora batterica sia sbilanciata, e come hai ben detto anche tu, tutto parte dall’intestino.

Questo è il piano di battaglia:

1) Acquistare immediatamente il mio libro “Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”. Non divento certo ricco vendendoti un  libro, ma a te permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.
2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e nel tuo caso specifico potrai seguire il piano alimentare ivi esposto.
Hai fatto un salto spirituale, ora fai quello “fisico”.

Avanti così

Pietro Bisanti
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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
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SUA “MAESTA'” CANNABIS COLPISCE ANCORA

DAL SERVIZIO “CHATTA ORA” DEL BLOG ALIMENTAZIONE E SALUTE

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LiveChat Offline Message Received
Dear pietro eupremio maria bisanti,
You have received an offline message, sent from mylivechat.com with the following details:
Name: Lorenzo
Email: ***************
Time: 2016-04-19 04:29:55
Page Title: ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI
Page Url: http://pietrobisanti.blogspot.it/
Referrer: https://www.google.de/
IP: 82.58.206.24
Location: Aurisina, Friuli-Venezia Giulia, Italy
Client: Win7/ Chrome49/ it-IT
Subject: (untitled)
Message: Ciao Pietro, sono un ragazzo di quasi 23 anni, a 16 anni ho fatto uso di cannabis, sono bastate 6-7 fumate per tirarmi fuori l’ansia. Ho ridotto molto la mia vita sociale e faccio fatica negli studi, non riesco a concentrarmi come si deve e mi sento diverso dagli altri. Ho poca energia e vitalità, mentre prima ne avevo in abbondanza. So che dipende anche da uno stile di vita malsano, mangio spesso schifezze. Mia madre non sa cucinare e mio padre nemmeno, mangio roba pronta pasta o pizza. Che dieta dovrei seguire a tuo avviso? Ti ringrazio per la risposta.

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Sincerely,
My Live Chat Team
Copyright 2015 mylivechat.com All rights reserved.


RISPOSTA
Buongiorno Lorenzo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Quando il “vaso è stato rotto”, riaggiustarlo non è sempre semplice e immediato, ma tu DEVI riconquistare la tua salute.
Ora, la soluzione è una sola, e si chiama totale riequilibrio dell’organismo, anche e soprattutto attraverso un’impeccabile alimentazione vegancrudista, a ZERO glutine e a bassissimo tenore di grassi, e un graduale e intelligente scalaggio dei farmaci.
Non ci sono alternative, non ci sono scorciatoie.
Piano di battaglia:

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2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e nel tuo caso specifico potrai seguire il piano alimentare ivi esposto.
Ci sentiamo in privato

Pietro Bisanti
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CANNABIS: ORA MIO FIGLIO NON È PIU’ LUI

DALLA CHAT DEL BLOG DI “ALIMENTAZIONE E SALUTE”


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Missed Conversation from Rosa 
Dear pietro eupremio maria bisanti,
You have received a missed chat conversation, sent from mylivechat.com with the following details:
Name:
Rosa
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Department:

Question:
Buona sera sono una madre veramente preoccupata per il mio figlio che per abuso di cannabis adesso da due anni più o meno fa uso di psicofarmaci tramite lo psicologo ma lui…non è più lui e io veramente non so cosa fare
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Culture:
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UserAgent:
Mozilla/5.0 (iPad; CPU OS 9_2_1 like Mac OS X) AppleWebKit/601.1.46 (KHTML, like Gecko) Version/9.0 Mobile/13D15 Safari/601.1
Location:
Biel Bern,Switzerland (click for map)


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Sincerely,
My Live Chat Team
Copyright 2015 mylivechat.com All rights reserved.
RISPOSTA
Buongiorno sig.ra Rosa,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Aggiungiamo suo figlio alla lunga lista delle vittime del demoniaco binomio cannabis-psichiatria.
Tutti ad idolatrare questa pianta verde, che la natura ha creato non certo per essere fumata.
E quando la psicosi arriva, ecco che lo psichiatra da il colpo di grazia, distruggendo totalmente il malcapitato di turno.
Ora, la soluzione è una sola, e si chiama totale riequilibrio dell’organismo, anche e soprattutto attraverso un’impeccabile alimentazione vegancrudista, a ZERO glutine e a bassissimo tenore di grassi, e un graduale e intelligente scalaggio dei farmaci.
Non ci sono alternative, non ci sono scorciatoie.
La vita sotto psicofarmaci è una merda, sarà sempre peggio, e trasformeranno suo figlio in un’ameba.
Ora, avendo capito quanto i farmaci siano dannosi, questo è il piano di battaglia:
1) Acquistare immediatamente il mio libro “Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”
2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html.
Ci sentiamo in privato

Pietro Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com
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Per tutti: con la funzione “ricerca google” in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio “psicofarmaci e suicidio”, “prozac” etc…) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all’argomento desiderato.
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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
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PIETRO, CHE DIO TI BENEDICA. APPENA POSSO TI MANDERO’ IL MIO CONTRIBUTO

Susanna Rocchetti ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “LA SOFFERENZA DI UNA MADRE PER LA PROPRIA FIGLIA I…“: 

Ti ringrazio infinitamente caro Pietro perché incontrare persone come te ci fa sentire il mondo come sognavo da bambina e cioè che fossimo tutti una grande famiglia! 
Ti farò sapere e quando e come posso ti manderò il mio contributo.
Che Dio benedica te e tutti i tuoi cari.
Susanna 



Postato da Susanna Rocchetti in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 14 aprile 2016 15:57

RISPOSTA
Grazie Susanna delle tue bellissime parole.
Non sono in cerca di fama, di gloria o di denaro.
Tutto quello che faccio è la diretta conseguenza della giusta incapacità a rimanere in silenzio davanti a un mondo che si sta autodistruggendo.
Chiunque volesse fare una donazione, lo può fare tramite Paypal o alle coordinate bancarie che si trovano nella colonna a destra.
Il denaro è e deve rimanere un mezzo. Un mezzo per fare del bene
Avanti così.
Pietro Bisanti

SCALARE GLI PSICOFARMACI È UNA COSA SERIA

DAL FORUM DEL BLOG “ALIMENTAZIONE E SALUTE”

Ciao a tutti potreste aiutarmi a dismettere il Depakin??

Vi descrivo brevemente la situazione: ho assunto per 10 anni psicofarmaci di ogni genere (diagnosi iniziale di disturbo ossessivo e bipolare tipo 2). Sono riuscito da una settimana a eliminare anche l’antidepressivo, una svolta epocale si direbbe, e sembra che tenga abbastanza perché mi alimento e bevo bene, assumo omega 3-6, dormo bene, faccio passeggiate e ginnastica tutti i giorni, insomma ce la metto veramente tutta.. Ora sono rimasto con il solo Depakin granurale serale da 1000mg, le analisi attuali riportano un valore di acido valproico pari a 57mg/l (interno al range terapeutico che va da 50 a 100). Volendo avere la soddisfazione di non prendere più queste schifezze ammazzasalute (vi garantisco che ho fatto da cavia a lungo potrei scrivere un trattato!), qualcuno di voi sa dirmi in quali tempi e modalità poter agire? Inoltre c’è eventualmente in natura un sostituto naturale che mi può aiutare nella dismissione?

Grazie infinite a chi mi risponderà.

Sapx78


RISPOSTA
Buongiorno Sapx78,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Prima cosa: ATTENZIONE!
Lei ha la benché minima idea di che cosa significhi scalare antidepressivi e stabilizzatori dell’umore assunti da 10 anni?
Lei ha la benché minima idea che potrà essere sovrastato da crisi da dismissione potentissime, anche a distanza di mesi (o anni)?
Nella vita le cose non si fanno a casaccio. Bisogna informarsi, ponderare bene le decisioni e agire quindi a ragion veduta.
Un antidepressivo, e in generale gli psicofarmaci, assunti oltretutto in maniera multipla e da così tanto tempo, DEVONO essere scalati lentamente.
Di pari passo, va migliorata l’alimentazione, in maniera drastica e impeccabile.
Mi scusi se posso sembrarle duro, ma tutto quello che dico, lo dico a fin di bene.
Dire “bevo bene e mi alimento bene” non significa nulla.
A maggior ragione, quando lei è convinto che un integratore di olio di pesce possa ridarle la felicità perduta.
I risultati di una corretta alimentazione (e per corretta intendo il vegancrudismo a bassissimo livello di grassi e a ZERO glutine) si sperimentano dopo mesi e mesi di costanza impeccabile.

Leggi ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html.

Togliere gli psicofarmaci è una cosa SERIA. E come tale va fatta.

Avanti così
Pietro Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.

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SCALAGGIO SERTRALINA: QUESTE EMOZIONI NON SONO LE MIE

DAL FORUM DEL BLOG “ALIMENTAZIONE E SALUTE”

Ciao Pietro
sono un ragazzo di 29 anni e da circa un anno soffro di disturbi d’ansia (secondo me dovuti alla perdita di lavoro e mancanza di obbiettivi) che poi sono generati anche in episodi di agorofobia..ho convissuto per un bel po’ di tempo senza prendere nulla con queste maledette sensazioni fino a che ho iniziato da soli 3 mesi la terapia a base di sertralina ….

Nulla dopo questi 3 mesi circa non so cosa ci ho guadagnato perché dall’eliminazione di alcuni problemi ne sono sorti altri..irrequietezza secchezza oculare insopportabile…ma anche la sensazione generale di non rispecchiare esternamente le emozioni che io provo..ma quelle del farmaco..ecco perché da una 15a di giorni ho iniziato a scalare da una compressa al giorno da 50 mg ne prendo metà…ormai da 15 giorni…

Sapresti per caso consigliarmi per quanto tempo o in che modo continuare con questo processo di riduzione??? C’è da dire che in questo periodo di riduzione ho passato giorni veramente brutti in cui ho pensato anche di essere ritornato al punto di prima ma leggendo quà e là (e anche il tuo forum mi ha aiutato) ho visto che fa parte del processo di eliminazione del farmaco..(cavolo capogiri a non finire, nervosismo insopportabile) ma devo dire che ora si è un po’ tutto tranquillizzato.

Niente … vorrei un consiglio su come continuare…(tengo a precisare che i medicinali li ho presi dopo visita medica)


grazie mille Mario


RISPOSTA
Buongiorno Mario,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Partiamo da un concetto di una banalità disarmante: non si impazzisce da un giorno all’altro senza motivo. Anzi, la maggior parte dei cosiddetti disturbi psichiatrici altro non sono che la manifestazione di una grave intossicazione di tipo organico.
In pratica, vivo di merda, mangio merda ed ecco che il cervello, come qualunque altro organo, ne risente pesantemente, e come unico “modo” di farcelo notare ha quello di non permetterci più una corretta elaborazione dei nostri pensieri.
Capito questo, il secondo passo è quello di riequilibrare l’INTERO organismo, partendo quindi da un’alimentazione impeccabile.
Scalare i farmaci (soprattutto gli antidepressivi SSRI-SNRI) provoca delle vere e proprie crisi di astinenza, che altro non sono che il tentativo estremo del corpo di tornare a uno stato di equilibrio, detto omeostasi.
È, nella maggior parte delle volte, un percorso obbligato: bisogna stare peggio prima di stare meglio.
Leggi ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html.
Avanti così
Pietro Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com
Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.
Per tutti: con la funzione “ricerca google” in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio “psicofarmaci e suicidio”, “prozac” etc…) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all’argomento desiderato.
Per tutti: mi trovate su “FACEBOOK” con il mio nome Pietro Bisanti
ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU’ EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E’ PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG “ALIMENTAZIONE E SALUTE”. LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.
Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

SOSPENSIONE VELOCISSIMA DELLO XANAX: COSA MI DEVO ASPETTARE?

DAL FORUM DEL BLOG “ALIMENTAZIONE E SALUTE”

Assumevo da 4 a 6 compresse di XANAX 0.25 mg da circa 15 anni.

A gennaio del 2016 ho deciso di sospenderlo e da circa 11 giorni non assumo più Alprazolam.

Volevo sapere per quanto tempo residuano i sintomi da dismissione, nel mio caso sbalzi dell’umore, sensazione di instabilità, leggera insonnia, pensieri intrusivi .

Grazie.

ALDO



RISPOSTA
Buongiorno Aldo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Alla data del 02.04.2016 erano già 11 giorni che non assumevi più lo Xanax.
Questo significa che, grosso modo, hai scalato da gennaio a marzo, cioè in totale circa tre mesi.
Non va bene. Non va bene proprio per niente.
Scusami se posso sembrarti duro, ma hai scalato in tre mesi il tranquillante in assoluto più assuefante e difficile da eliminare, che oltretutto hai assunto per ben 15 anni.
Le cose, quando vengono fatte, vanno fatte per BENE.
Consiglio sempre, a meno di assunzioni monofarmaco di pochi mesi, di scalare del 10% al mese.
Stai andando di fretta, troppo, e ho paura che i sintomi che provi siano solo l’inizio della tempesta.
Piano di battaglia:
1) Aggiornami su come stai
2) Se la situazione è sopportabile, devi COMUNQUE migliorare la tua alimentazione in senso vegancrudista, così come indicato nel blog. Questa è l’arma vincente, in quanto devi fornire al tuo organismo tutti le sostanze nutritive di cui ha bisogno, al contempo evitando di bombardarlo di cibi sbagliati e digestioni impossibili.

Leggi ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html.

L’alimentazione è e RIMANE quello che fa la differenza.
Avanti così
Pietro Bisanti

Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com
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Per tutti: mi trovate su “FACEBOOK” con il mio nome Pietro Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

LA SOFFERENZA DI UNA MADRE PER LA PROPRIA FIGLIA INTRAPPOLATA DALLA PSICHIATRIA

LETTERA

Buongiorno Pietro, 
innanzitutto grazie per esserti messo a disposizione di tutti quei disperati che malauguratamente si sono trovati ad avere a che fare con i mortali psicofarmaci.

Nella mia vita pur avendo sofferto io stessa di depressione e momenti psicologicamente duri da affrontare, li ho sempre evitati come la peste, ma in maniera ricorrente ho avuto amici e conoscenti che ne subirono i gravosi effetti, fino ad arrivare a mia figlia che a 18 anni si mise a frequentare un gruppo di tossici e ne combino’ di tutte per due anni…

Dopodiché uscì nauseata da questo giro nefasto, ma non riusciva più ad andare a scuola e avere rapporti sociali, soffriva di ansia e pensieri intrusivi ossessivi e a poco a poco la depressione la fece rinchiudere in uno stato maniacalmente asociale. Decise quindi dopo un po’ di tempo di voler riprendere gli studi, ma consapevole di non riuscire a gestire la propria emotività, dopo vari tentativi fallimentari con fiori di Bach e omeopatia, decise (contro la mia volontà ) e a dir suo disperatamente, di affidarsi temporaneamente agli psicofarmaci.

Il pensiero iniziale era per un anno e invece siamo arrivata già a tre…

In questi tre anni ha provato a smettere scalando autonomamente, ma per vari motivi questi tentativi non sono andati a buon fine ed ogni volta, spaventata dai pensieri intrusivi orribili e la paura di essere pazza, ricominciò ad assumere le dosi scalate con tanta fatica.

Ogni volta si somma il dolore del fallimento e aumenta quel pensiero malefico che le insinua il dubbio di essere davvero pazza e non uscirne più. 
Ora, dopo alterne vicende, sta prendendo di nuovo 15 gocce di Rivotril e 15 gocce di Entact.

È una bella ragazza e il suo carattere era pieno di vitalità. Ora vederla sempre apatica, priva di forze e di entusiasmi, portare avanti la sua vita come un fardello pesante, è per me che sono la madre, un dolore immenso…

Vorrei comperare il tuo libro. Come si fa?  Dove si trova? 
Mi farebbe piacere se potessi darle dei consigli e una nuova visione. 
Ne ha davvero bisogno.
E cosa pensi dell’omeopatia unicista?
Può essere un valido sostegno?
In attesa di una tua risposta ti ringrazio infinitamente con tutto il cuore.

Firmato Susanna  

RISPOSTA

Buongiorno Susanna,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Partiamo da un concetto di una banalità disarmante: non si impazzisce da un giorno all’altro senza motivo. Anzi, la maggior parte dei cosiddetti disturbi psichiatrici altro non sono che la manifestazione di una grave intossicazione di tipo organico.

In pratica, vivo di merda, mangio merda e, come nel caso di tua figlia, utilizzo stupefacenti, ed ecco che il cervello, come qualunque altro organo, ne risente pesantemente, e come unico “modo” di farcelo notare ha quello di non permetterci più una corretta elaborazione dei nostri pensieri.

Capito questo, il secondo passo è quello di riequilibrare l’INTERO organismo, partendo quindi da un’alimentazione impeccabile.

Quello che sta succedendo a tua figlia è tanto orribile quanto banale: è passata da una tossicodipendenza illegale a una legale (e peggiore).

Scalare i farmaci (soprattutto gli antidepressivi SSRI-SNRI) provoca delle vere e proprie crisi di astinenza, che altro non sono che il tentativo estremo del corpo di tornare a uno stato di equilibrio, detto omeostasi.

È, nella maggior parte delle volte, un percorso obbligato: bisogna stare peggio prima di stare meglio.

Non perdere tempo con omeopatia, fiori di Bach, veleno del cobra reale, zuppa di pinna di squalo… la guarigione la si ottiene PERMETTENDO al corpo di autoguarirsi attraverso uno stile di vita corretto, a cominciare, come già detto, da una impeccabile alimentazione.

Leggi ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html.

Ci sentiamo in privato, anche per il libro.

Forza e coraggio
Pietro Bisanti

Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com
Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.
Per tutti: con la funzione “ricerca google” in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio “psicofarmaci e suicidio”, “prozac” etc…) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all’argomento desiderato.
Per tutti: mi trovate su “FACEBOOK” con il mio nome Pietro Bisanti
ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU’ EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E’ PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG “ALIMENTAZIONE E SALUTE”. LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.
Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.


CULLATI NEL FINTO CONFORTO DEI FARMACI AMICO MIO… NON DIRE POI CHE NON TI AVEVO AVVISATO…

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “QUEL CERVELLO CHE NON SI FERMA MAI: IL DISTURBO OS…“: 

Ho 24 anni e da alcuni anni mi curo con farmaci e terapia cognitivo comportamentale e ho avuto risultati STRABILIANTI.
I farmaci sono un supporto, non ti risolvono il problema alla base perché a quello ci pensa l’impegno in psicoterapia, ma aiutano tantissimo e non vanno sospesi se non stabilito dal medico.
Non sono d’accordo sul fatto che dici che non servono a nulla. Per alcuni disturbi sono indispensabili.
Sinceramente se pure il mio medico non me li azzera del tutto ma mi lascia una minima dose di mantenimento a vita a me non dispiacerebbe affatto!
Ovviamente sarebbe meglio sbarazzarsene prima o poi ma calcolando che ho avuto un esordio precoce non so se si potrebbe fare.
Una cosa è certa e cioè che dal doc se ne può uscire non dico al 100% ma al 95% come è successo a me, dopo essermi impegnato al massimo. Oggi conduco una vita normale dopo tanti anni di rimuginazioni.
Ancora oggi un po’ mi sono rimaste ma credo di rientrare in parametri di normalità.
Buona serata!


Postato da Anonimo in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 7 aprile 2016 21:16


RISPOSTA
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Non sono qui ad augurare il male a nessuno, anzi…
Spero che il tuo STRABILIANTE umore perduri per sempre, ma purtroppo, credimi, non sarà così.
Ora, come un tossico da strada, sei sotto l’influenza della tua “dose” giornaliera, e tutto ti sembra perfetto.
Prova a eliminare i farmaci di colpo, e fammi sapere come ti senti…
Purtroppo, come moltissime persone, al posto di scandagliare e risolvere alla radice il tuo problema (nel caso un disturbo ossessivo compulsivo), trovandone le VERE motivazioni organiche/psicologiche/fisiche, hai preferito la scorciatoia della droga legalizzata.
Forse non sai che le motivazioni organiche riconducibili al disturbo ossessivo compulsivo hanno una diretta correlazione con il consumo di glutine e gli sbalzi glicemici dovuti a un eccesso di grasso nell’alimentazione.
Purtroppo, non conduci una vita “normale” come tu affermi.
Conduci un vita APPARENTEMENTE normale.
Ci sei già dentro fino al collo, e mentre i farmaci ti cambiano nel tuo IO più profondo, tu abbracci persino il tuo carnefice, lodandolo per quello che ha fatto.
Ah, dimenticavo, questa è l’umile opinione di un NON medico.
Pietro Bisanti

Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com
Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.
Per tutti: con la funzione “ricerca google” in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio “psicofarmaci e suicidio”, “prozac” etc…) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all’argomento desiderato.
Per tutti: mi trovate su “FACEBOOK” con il mio nome Pietro Bisanti
ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU’ EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E’ PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG “ALIMENTAZIONE E SALUTE”. LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.
Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
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