CIPRALEX, SERPLUS, TATIONIL, GABA E GRIFFONIA. È GIUSTO DARE PSICOFARMACI AI DIVERSAMENTE ABILI? E GLI INTEGRATORI?
RISPOSTA
Buongiorno sig.ra,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come sempre, preciso di non essere medico, di non curare nessuno, di non fare diagnosi e di non prescrivere alcunché, essendo io stesso un autentico sostenitore delle capacità autoguaritive del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi. Via anzitutto la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Anzitutto, chiariamo un primo concetto…
Nessuna sostanza in forma di integratore, chimica o naturale che sia, potrà mai e poi mai riprodurre all’interno dell’organismo quei benefici che solo una “sinfonia” di sostanze, tutte insieme, presenti nei cibi giusti può fare.
Assumere Vitamina C non significa avere gli stessi benefici che mangiare un’arancia così come Madre Natura l’ha fatta…
Anzi, le vitamine si comportano quasi come i farmaci, specialmente in dosi elevate, agendo da dopanti dell’organismo e andando a sopprimere meramente la sintomatologia.
Sono il primo che si farebbe fare un’endovena di EDTA (un chelante chimico del mercurio) se dovessi cadere in una vasca contenente tale minerale tossico in quantità enormi; ma sono anche il primo che rifiuterebbe tale procedura, a favore di un riequilibrio lento e progressivo del corpo umano, se ne avessi percentuali elevate assunte nel corso degli anni.
Il Tationil (integratore di glutatione, uno degli antiossidanti più potenti prodotti dal corpo umano), il Serplus (integratore di alfa-lattoalbumina, una delle proteine principali del latte materno), la Griffonia (pianta tropicale usata per alzare i livelli di serotonina e curare quindi gli stati di ansia e depressione), il GABA (acido gamma-ammino butirrico), che aiuta nei disturbi del sonno.
Il mio parere: non ci siamo, non ci siamo affatto.
Se i suoi figli non avessero a disposizione tali sostanze sintetizzate dall’uomo, lei pensa che sarebbero destinati a non guarire mai?
Assolutamente no. Quello che voglio farle comprendere è che non si guarisce dosando con il misurino sostanze e sostanze.
Guarire significa alimentarsi in maniera impeccabile e DELEGARE al proprio corpo (il nostro miglior medico) il compito di sistemare quello che non funziona.
Gli integratori rimangono quindi farmaci mascherati, che danno un illusorio senso di benessere, che non è quello che noi vogliamo.
Quindi, ecco il piano d’attacco.
Benissimo l’alimentazione senza glutine né latticini (e nessuno sconto o eccezione riguardo).
Via tutto quello che non appaia come cibo, incluse le proteine animali di ogni genere e forma.
Via zuccheri artificiali, conservanti, addensanti di ogni tipo.
La mattina si comincerà con una spremuta di agrumi, seguita da frutta dopo un’oretta.
Frutta altresì lontano dai pasti ogni qualvolta si abbia fame.
Pranzo e cena con inizio di verdure crude e secondo piatto di cereali senza glutine (via anche il mais, e comunque non esagerare, essendo i cereali e i legumi stessi, cibi non propriamente nati per l’uomo) o legumi o amidacei o verdure cotte.
Il Cipralex, come tutti gli antidepressivi SSRI-SNRI, è mostruosamente difficile da scalare, e va fatto togliendo non più del 10% al mese.
Prepararsi a tutti gli effetti di rimbalzo e alle crisi di dismissione che arriveranno, sapendo che questo è l’unico modo per raggiungere una guarigione vera, solida e per sempre.
Stendo un velo pietoso sugli psicofarmaci ai diversamente abili: ormai, dall’autismo alla sindrome di Down, questi dottoroni che non sanno che pesci pigliare sono solo capaci di somministrare molecole stordenti e demoniache.
Legga per bene i quasi 600 articoli del blog, e si procuri il mio libro “Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”.
Per ultimo, ma non meno importante: le calorie provenienti dai grassi dovranno tassativamente essere non più del 10% del totale. Mantenere bassi i grassi, anche quelli “buoni”, è indispensabile per permettere un trasporto agevole dell’insulina e degli altri ormoni.
Ora ha i fatti. Tocca a lei combattere.
Io sono al suo fianco
Pietro Bisanti
Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.