Ricerca per:

BUTTA I FIGLI DAL BALCONE: GRAZIE PSICOFARMACI

Tragedia della depressione a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dove questa mattina una madre ha gettato i suoi due figli di sei e tre anni dal balcone della propria abitazione, al terzo piano. 
A dare l’allarme, chiamando la polizia e il 118, sono stati i vicini di casa. Precipitatisi sul posto gli agenti si sono sentiti dire dalla donna che “non ce la faceva più”, che non riusciva ad affrontare la vita di tutti giorni e i suoi problemi perché profondamente depressa.
I bambini, che dopo un volo di 8-9 metri si sono schiantati sul pavimento di un balcone al primo piano dello stabile, sono ora ricoverati in gravi condizioni; per entrambi la prognosi è riservata. Il figlio maggiore della donna ha subito un trauma cranico e si trova adesso all’ospedale di Legnano, la sorellina ha invece riportato un trauma addominale ed è stata ricoverata nel nosocomio di Busto Arsizio.
Secondo quanto ricostruito fin qui dalla poliziala madre, un’italiana, era da sola in casa con i figli quando si è consumato il dramma. Il marito era andato a fare la spesa. Conoscenti e vicini parlano ora di un fulmine a ciel sereno, di una famiglia all’apparenza tranquilla.
La donna è stata accompagnata in commissariato a Busto dove il suo racconto dei fatti e le sue condizioni psichiche sono state vagliate da chi indaga. Al pm che l’ha interrogata la madre avrebbe detto di essere terrorizzata per il futuro dei suoi figli. Secondo i primi accertamenti la donna era in cura con psicofarmaci e poco tempo fa era stata ricoverata per un mese. Ora è in stato di fermo, posta ai domiciliari in un ospedale psichiatrico.
Fonte www.crimeblog.it



COMMENTO
Non mi sembra ci sia molto da aggiungere.
Questa donna ha finito ormai la propria vita.
Gli psicofarmaci l’hanno a mio parere portata a compiere questo gesto, e gli psicofarmaci saranno parte della sua vita per sempre.
Probabilmente nessuno, ai primi segnali di “squilibrio”, ha avuto il tempo o la voglia di prendersi cura di questo essere umano, scandagliando abitudini alimentari, di vita e spirituali per affrontare e sradicare la sintomatologia alla base.
Invece, si è deciso di sopprimerla con sostanze che mi fanno venire in mente le pozioni delle streghe nel Medioevo.
Arriverà un giorno in cui saliranno sul banco degli imputati i veri responsabili di questi allucinanti crimini: gli psicofarmaci.

IO SONO UN PSICHIATRA E HO SEMPRE RAGIONE: ZITTO, ALTRIMENTI TI IMBOTTISCO.

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “DEGLI PSICOFARMACI SI PUO’ SOLO PARLARE MALE“:

CONCORDO con GALA anche io sono un operatore in una psichiatria e posso dire che ruota solo attorno ai farmaci sempre e comunque..O prendi i farmaci o li prendi lo stesso anche CRIPTATI a a tua insaputa..
 
È così, perché la legge da una importanza massima allo psichiatra, che se fa un TSO O ASO il sindaco lo firma e basta e si procede al ricovero coatto ..

Da lì in poi anche le famiglie sono convinte che ogni volta che il loro congiunto sara’ nervoso o altro la soluzione unica sara’ la spdc e prendere medicine sempre a vita natural durante.
 

Anche negli spdc piu’ umani, si vietano comunque diritti elementari,  ricevere o fare telefonate,  uscire dal reparto da soli anche in regime di TSV ricovero volontario..ed altre cavolate inutili.
 
Il paziente bravo e’ quello che prende i farmaci e non rompe i corbelli ai medici o al personale

Poi imbottito di medicine, chi lavorava come fa a lavorare di nuovo? Chi faceva sport come fa a praticarlo con sonnolenze e venti, trenta chili in piu’ addosso minimo??…
 

Ai tossici non si permette la droga giustamente, ma si da la droga legale, metadone e psicofarmaci a bizzeffe perché sono si dice “doppia diagnosi” drogati o ex drogati e malati di mente..
 
Le case famiglia appena un paziente non prende la terapia o si arrabbia te lo rispedisce in psichiatria e quando si sarà calmato lo riprendono piu’ rimbombato di medicine di prima.
 
La psichiatria è un fallimento totale perché le medicine non curano nulla ma bloccano taluni sintomi in maniera devastante..niente piu’ sport, sessualita’..fame da lupi e obesi..
 
Se prendete una ragazza/o normale di peso e fisico dopo anni di medicine fisicamente non la riconoscete piu’ ..devastata fisicamente obesa e sformata
 
È un fallimento totale perché è una pseudoscienza che funziona in base a chi vede il malato, uno psichiatra dice una cosa un altro ne dice un’altra e si va per tentativi sempre farmacologici e basta..
 
Nessuna tac, radiografia, esame ematico dice se lo psichiatra ha ragione. Nessun esame prova, nulla di nulla di nulla, solo quanti farmaci hai nel corpo misurano..

Ritornano a casa e poi ritornano in psichiatria a vita..solo pochi fortunati ne escono ma sono veramente pochi..

Quando uno e’ incazzato perché ricoverato ha sempre torto !!

Il medico prerisce farlo sedare che parlarci..tanto sa già che la ragione è sua perché medico laureato..

CHE SCIENZA È QUESTA ??…

F.to uno qualsiasi 

RISPOSTA
Buonasera “uno qualsiasi”,
e grazie della sua testimonianza.
Senza se, senza ma, senza girarci intorno, senza mezze parole.
Quello che sta accadendo a milioni di esseri umani come noi è forse il più grande crimine contro l’umanità mai perpetrato fin d’ora.
Come Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri ho il dovere di proteggere i miei concittadini contro un sistema malato e marcio, dove si sono persi di vista il vero valore e l’integrità di ogni essere umano in quanto tale.
Ho bisogno di testimonianze, tutte quelle che potete (email pbisant@hotmail.com).
A fine giugno uscirà il mio libro “LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN CARABINIERE”, dove si evidenzierà il fallimento totale di praticamente tutta la medicina allopatica, e della psichiatria in particolare.
La mia battaglia è informarvi, aprirvi gli occhi, in modo tale da poter fare delle scelte consapevoli.
Basta morti, basta vite rovinate. È ora di reagire. Adesso.

ANSIA E DEPRESSIONE COME CONSEGUENZA DI IPERTROFIA PROSTATICA

LETTERA

Per via di un’ipertrofia prostatica che non mi fa fatto dormire la notte e mi dava ansia per i continui stimoli diurni e notturni sono arrivato ad accumulare un’ansia che mi ha portato insonnia e depressione che sto curando con l’urologo (avodart e un integratore) e con lo psichiatra (remeron che è un antidepressivo e gocce di en).
Ho fatto psicoterapia e adesso sto facendo ipnosi. Erano 25 anni che non vedevo medici e medicine e farmacie, sportivo, nuotatore, corridore e praticante di yoga; ho cercato di fare attenzione anche all’alimentazione evitando le proteine animali. Vorrei eliminare tutti i farmaci e ritornare “puro” nel sangue e nell’anima come ero in prevalenza prima. Ho 59 anni e sono single. 
Lo psicoterapeuta mi ha detto una frase che mi ha colpito: la mia prostata è incazzata! Sarà che da tempo dopo una tormentata relazione non ho più avvicinato donne per provare sensazioni e sentimenti offuscati dalla mia eccessiva razionalità e dall’illusione che l’attività sportiva mi avrebbe preservato dai disturbi della prostata da cui poi sono seguiti i disturbi di ansia, insonnia e depressione. Vi ringrazio di un vostro parere  e come uscire da questi veleni
Bruno

RISPOSTA
Buonasera Bruno,
e grazie della sua mail.
Come dico sempre, non sono un dottore, non curo nessuno, non faccio diagnosi, non prescrivo nulla e ben me ne guardo dal farlo.

Questo non impedisce di esprimere un mio parere, e anche questa volta sarò duro, molto duro.
Non riesco infatti a stare zitto davanti all’annientamento dell’essere umano che la medicina allopatica e in generale la moderna psichiatria compiono giornalmente nei confronti di inermi esseri umani che a loro, volontariamente o no, si affidano.
Via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Rispedirei immediatamente sui banchi di scuola il suo urologo, per primo, seguito dal suo psichiatra, ai quali comincerei ad insegnare che utilizzare farmaci per sopprimere i sintomi senza eradicare a monte le cause è la follia più grande che un medico possa compiere.
La prostata è una ghiandola con moltissime funzioni importanti, e il suo ingrossamento è sempre e comunque la diretta conseguenza, data anche la sua posizione vicino al colon, della tossemia interna dell’organismo, quasi sempre riconducibile allo stile di vita, e quindi in primis all’alimentazione.
La sua infiammazione, il suo conseguente ingrossamento (che va a premere contro la vescica, causando la sintomatologia da Lei evidenziata) non sono altro che sintomi, paradossalmente salvavita, in quanto qualunque infiammazione, alterazione, ingrossamento non sono altro che lo sforzo che l’organismo fa per “contenere i danni”.
E il suo medico, al posto di dirle di fare una netta inversione di rotta, ha preferito somministrarle farmaci dannosi e integratori inutili, che non hanno fatto altro che “traghettarla” verso lo psichiatra, il quale, a sua volta, ha soppresso i sintomi con bombe chimiche quali il Remeron e l’EN.
L’attività fisica non è purtroppo sufficiente a contenere i danni, e seppure ha evitato le proteine animali, è verosimile che la prostata si sia ingrossata comunque a causa delle sue abitudini alimentari scorrette.
Infatti, anche i cereali sono un cibo altamente infiammatorio e dovrebbero essere usati con assoluta parsimonia (eliminando per sempre quelli contenenti glutine).
Per non parlare del cibo cotto: bisogna sempre e comunque viaggiare su una percentuale di cibo crudo intorno al 70-80% per poter avere dei veri benefici per la propria salute.
Comunque, il corpo umano è una macchina potente, pronta a riprendersi allorquando gliene venga data la possibilità.
Il primo consiglio che le posso dare è di fermarsi, senza panico, a ragionare.
E la domanda sorge spontanea: “A che diamine serve fare psicoterapia e ipnosi, e sentirsi dire, sborsando centinaia di euro, cosa che Lei sa già, e cioè che il problema è la sua prostata?”.
Siamo alla follia.
Tutti sul lettino dello psicologo, anche per evidenti e innegabili problemi di tipo organico.
Il secondo consiglio che posso darle è questo.
Vuole tornare “pulito”, ma ora ha due problemi: il primo, che sta assumendo farmaci che sono assolutamente difficili da scalare, e il secondo che le motivazioni che hanno causato la sua sintomatologia non sono state eradicate, e sono lì pronte a riaffiorare.
Quindi, come dice il grande Valdo Vaccaro, si chiude piano piano il rubinetto dei veleni (scalando i farmaci, e facendo molta attenzione per gli effetti di rimbalzo degli psicofarmaci, che possono essere veramente infernali) e piano piano si apre quello dell’acqua biologica della frutta e del succo clorifilliano della verdura.
Lei ha bisogno di cibo vero, al suo stato naturale.
Quindi tutto crudo.
Via tutto quello che a prima vista non è un cibo, via tutto quello che è confezionato, cotto, pastorizzato, via tutti gli zuccheri artificiali, via le cole, thè, caffè.
Accurata visita odontoiatrica per escludere intossicazioni da amalgame in mercurio o sacche di batteri a causa di cavità non ben trattate o denti devitalizzati ormai morti.
La prostata infiammata è direttamente ricollegabile all’acidificazione dell’organismo, quindi, al mattino, abbondanti spremute di agrumi, e soprattutto di pompelmi, per le loro qualità antiinfiammatorie.
E una volta fuori da questo tunnel, sarà Lei a decidere se vuole andare con una, 100, 1000 donne, oppure vivere casto per sempre.
Ma sarà una scelta sua, non farmaco-indotta.

NEUROPATIA DIABETICA: E TI RIFILO SUBITO IL DENIBAN

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “PSICOFARMACI: QUANTI PESCI CADUTI NELLA RETE DEL DENIBAN“:

Grazie sig. Pietro Bisanti, condivido in pieno, sono ignorante in medicina, ma ho sempre odiato gli psicofarmaci, anche quando verso i 30 anni ho avuto una forte depressione, con la forza del Signore e la mia volontà ne sono uscita fuori, ma ora sono andata a fare una visita neurologica perché ho dei sintomi poco chiari, come dei crampi sotto al dito medio e una piccola parestesia alle dita dei piedi, e la dottoressa mi ha prescritto il denibon, e non deniban, ma prima di comprarlo, ho voluto capire di che cosa si trattava, e meno male, perché altrimenti buttavo 14 euro, mentre ne potrò fare un uso migliore. Dirò al medico che lo sto prendendo!!!!!!!!! Grazie Maria.

ULTERIORE COMMENTO
Gent. Sig. Pietro Bisanti, non so se lei è medico, ma approfondendo un po’ il perché il medico mi avesse prescritto il farmaco denibon o deniban, è perché soffro di diabete, e di conseguenza, mi ha diagnosticato una neuropatia diabetica, che ho letto che purtroppo va curata solo con gli antidepressivi. COSA DEVO FARE???? La ringrazio se mi risponde.
 
RISPOSTA

Buonasera sig.ra Maria,
e grazie per il suo intervento.
Non sono medico, non faccio diagnosi, non prescrivo farmaci e ben me ne guardo dal farlo.
Al tempo stesso non serve una laurea per capire quello che è ovvio, e quanto viene pubblicato in questo blog è semplicemente ciò che si vedrebbe se si avesse la voglia di andare un po’ più in là del proprio naso.
Veniamo a noi.
Come dico sempre, via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Mi scuso anzitutto con chi è ancora in attesa di una risposta: questo blog è nato in sordina, ma si espande ogni giorno di più (segno che l’argomento psichiatria e psicofarmaci è attualissimo e sentito) e non sempre riesco a rispondere a tutti in un lasso di tempo decente.
Le dico, a mio umile parere, cosa Le è successo.
La famosa dieta mediterranea, con la sua carne, il suo pesce, i suoi latticini, i suoi carboidrati raffinati non ha fatto altro che farla diventare diabetica, e su questo è in buona compagnia, con milioni di persone nel mondo sofferenti come Lei.
Il medico che l’ha “curata” non ha fatto altro che darle o una pastiglia o l’insulina (a seconda del tipo di diabete diagnosticato), avvertendola di stare lontana dagli zuccheri (anche da quelli naturali della frutta, come se lo zucchero bianco e il fruttosio di una mela fossero la stessa cosa), e di mangiare abbondanti proteine animali, che a suo dire non interferiscono con la glicemia.
In più le ha detto che la “cura” sarebbe stata a vita, dato che dal diabete non si guarisce.
Tutte palle.
Dal diabete si guarisce eccome, basta andare al di là del proprio naso e vedere cosa fanno in alcune cliniche statunitensi, dove prendono la gente e la mettono a dieta 100% crudista, eliminando gradualmente i farmaci e riempiendo la gente di frutta e verdura.
E perseverando nel suo stile di vita sbagliato, unito ai farmaci tossici o all’insulina artificiale che le hanno prescritto, ecco che arrivano tutte le complicanze, compresa la neuropatia.
E tutto questo le è accaduto non perché si è abbuffata di frutta e verdura, non perché era geneticamente e inevitabilmente portata ad ammalarsi, ma perché le proteine animali le hanno ridotto il sangue alla stregua del catrame, e quindi il pancreas, vedendo che l’insulina prodotta non riusciva ad arrivare dove doveva, semplicemente smetteva di produrla, andando a riversare gli zuccheri in eccesso nelle urine.
E quindi chi l’ha avuta in cura avrebbe dovuto semplicemente capire le vere cause del suo diabete, e non semplicemente ammazzarne i sintomi.
E ora che la loro cura fallimentare l’ha devastata, vogliono devastarla ancora di più dandole uno psicofarmaco che agisce sui recettori della dopamina come fa la cocaina?
Questa è la vera follia. 
Ha fatto bene a ribellarsi, e non deve nasconderlo al medico.
Deve andare dal suo medico e chiedergli: “Dottore, perché continuiamo a sopprimere i sintomi senza eradicarne le cause?”
Ora, legga questo blog dall’inizio alla fine, e da domani, se vuole veramente riconquistare la propria salute, cominci ad alimentarsi secondo il nostro disegno divino, e cioè quello vegano, nel suo caso il più crudista possibile.
Non lo dico io, umile gestore di questo blog, ma migliaia di persone che sono guarite, che hanno eliminato farmaci e addirittura l’insulina.
Ma la cosa più spaventosa è che il medico che le ha prescritto il Deniban non si è reso minimamente conto di quello che le stava dando.
Della potenza di questo farmaco.
Della infernale difficoltà nel dismetterlo.
Nel fatto che diventa un altro ammazza-sintomo e non una risoluzione.
Le cose devono cambiare. Ma ognuno deve prendere in mano la propria salute. Ora.
 

CHI NON SI IMPASTICCA È TROPPO ESTREMISTA

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “SCALAGGIO PSICOFARMACI: BENVENUTI ALL’INFERNO.”:

Scusa Pietro, a questo punto vorrei intervenire perché mi sembra che tu sia troppo estremista. Ma gli psicofarmaci, aiutano indubbiamente nei periodi di maggior crisi (hai presente, Pietro quando uno è sul punto di buttarsi dal balcone? Probabilmente non lo hai provato perché non parleresti così). Okay, certamente non vanno prescritti con tanta leggerezza. Okay, prima bisognerebbe indagare su cause organiche.

Ma a volte, sono necessari. Anche io ho avuto esperienze negativissime con la psichiatria e come Valentina sto diminuendo le benzodiazepine che prendo. E voglio dire a Valentina che non è un inferno, se lo fa nel modo giusto, cioè molto molto gradualmente. Io faccio così per il lorazepam che assumo da qualche anno e non ho avuto disagi, tremori. 
Quindi Valentina ti faccio gli auguri per la tua laurea e ti invito a non ascoltare chi è troppo estremista. Pietro, ero arrivata sul Suo blog perchè mi pareva interessante, ma la Sua rigidità è veramente sconcertante.

Sara

RISPOSTA

Buonasera Sara,

e grazie per essere nuovamente intervenuta.
Nella vita non le mando a dire: dico in faccia sempre quello che penso.
E le dico che se una persona si stesse buttando dal balcone, bisognerebbe intervenire non  trasportandola in psichiatria per essere bombardata di farmaci, bensì anche con una contenzione se serve, senza farmaci, al solo fine di salvaguardare la sicurezza della persona e degli altri.
Per poi investigare a fondo le cause organiche/psicologiche/ambientali che hanno portato quella persona ad agire in quel modo.
L’essere umano ha bisogno di amore e cibo adatto al proprio disegno divino, e non siringoni fatti di pozioni dal sapore medievale.

DEGLI PSICOFARMACI SI PUO’ SOLO PARLARE MALE

Gala ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “I CARABINIERI E LA PSICHIATRIA“:

La soluzione è così semplice, ma nessuno sembra volerla afferrare. non la afferrano perché riempire di m….. milioni di persone nel mondo è un affare colossale. Possiamo tentare di diffondere la “buona novella”, che c’è una salvezza, ma è molto difficile che ci ascoltino. Noi comunque è un bene che tu continui a dire la verità….anche perché magna est vis veritatis et praevalebit (si spera che gli antichi avessero ragione). Grandiosi i tuoi post e pure molto coraggiosi, visto la posta in gioco non ti vorranno molto bene gli informatori scientifici …

Postato da gala in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 19 maggio 2013 21:51

RISPOSTA
Ciao Gala, e grazie a te per i grandiosi complimenti, che fanno sempre piacere.
Questo blog nato dal nulla sta piano piano diventando un punto di riferimento per chi ha capito quali danni facciano gli psicofarmaci e di cosa il nostro corpo e la nostra anima abbiano realmente bisogno.
Io ci metto faccia, nome e cognome, e quando si dice la verità, in funzione di aiutare il prossimo, non bisogna temere nulla.
Ma non voglio combattere questa battaglia da solo: chiunque voglia contribuire raccontando la propria esperienza può scrivere a pbisant@hotmail.com: nessuna guerra si è mai vinta da soli, l’unione fa la forza.

FIBROMIALGIA, STANCHEZZA CRONICA, TIROIDITE DI HASHIMOTO E GLAUCOMA

Buonasera signor Pietro, sono una, diciamo ragazza di 51 anni. Mi è stata diagnosticato un disturbo bipolare, ho la fibromialgia\\stanchezza cronica, la tiroidite di Hashimoto, il glaucoma e qualche altra cosa.
La psichiatra mi ha consigliato di prendere il lito ed io sono ingrassata diversi kg, sono andata da un medico omeopata, adesso sto prendendo il litio in oligoelemento.

Sono completamente d’accordo con Lei a proposito degli psicofarmaci. Io ne ho presi per un periodo in dose minore di quella prescritta ed ero una zombie, non provavo più emozioni, andavo a rilento.
Invece il litio mi ha fatto molto bene.

Sono per natura una persona molto tranquilla, ma ho avuto un’infanzia molto infelice, ho sempre dovuto contare su me stessa. Adesso ha una bella famiglia, sono amata da mio marito e dalle mie figlie. Purtroppo quello che ho passato da piccola riemerge sempre. Inoltre con una delle figlie ho avuto dei periodi di notevole stress, nonostante che l’abbia portata x tre volte  a fare dei controlli per capire se avesse problemi di apprendimento mi sono sentita dire che ero io la nevrotica.  Non le dico la sofferenza di mia figlia e la mia. Poi a 18 anni senza alcuna speranza è arrivata la diagnosi di dislessia.
A scuola come l’hanno presa? Non volevano accordarle i provvedimenti che spettano ai ragazzi con DSA.
I problemi non sono finiti perchè questa ragazza ha avuto dei problemi depressivi e adesso sta molto meglio. Quindi può capire lo stress elevato che questo mi ha sottoposto. Le tralascio anche suocera con Alzheimer e suocero pluri90enne da accudire.
Sono credente e la fede devo dire mi aiuta moltissimo. Inoltre cerco di pensare anche agli altri e questo mi reca felicità.
Ho fatto anche psicoterapia, mi ha aiutata sotto molti punti di vista. Adesso sto cercando di cambiare alcune mie lacune e vorrei migliorare la mia vita. 
Aspetto di ricevere la Sua newsletter, buona serata
Alessandra
RISPOSTA
Buonasera Alessandra,
è quasi mezzanotte, ho avuto una giornata pesantissima, ma non posso non dedicarle lo spazio che merita.
Sa subito cosa mi viene in mente?
Che la fibromialgia, la stanchezza cronica, la tiroidite di Hashimoto, il glaucoma e il disturbo bipolare siano tutti figli della stessa madre, e cioè della tossemia interna dell’organismo.
Non voglio neanche immaginare quanti farmaci le abbiano propinato, senza contare il litio, un minerale tossico, che a nulla serve e tanti danni provoca (basti pensare alle continue analisi di funzionalità epatica a cui si viene sottoposti quando lo si prende).
Lei dice che il litio le ha fatto bene.
Non ci credo.
Credo che le abbia fatto apparentemente bene, andando a sopprimere una sintomatologia in atto senza eradicarne le cause.
Come avrà modo di leggere in questo blog, il concetto che si esprime è che il nostro corpo è nato per funzionare bene, senza supplementi inorganici, senza farmaci chimici e che tutte le manifestazioni che accadono sono sintomatologie che vanno comprese, ascoltate e indirizzate, e non soppresse a suon di cannonate farmacologiche et simili.
Quindi, se vuole veramente dare una svolta alla sua vita, niente può prescindere dallo smettere di ingozzarsi di cadaveri marini e terrestri, del latte di altre specie, e di tutti i cibi sbagliati che introduciamo tre volte al giorno nel nostro corpo.
Non ho dubbio alcuno che il fattore alimentare abbia un rilievo enorme nella “cura” del disturbo bipolare: basti pensare alla continua stimolazione che danno gli zuccheri artificiali, capaci di farti passare dall’euforia alla depressione in un battito di ciglia.
Legga attentamente questo blog, e indirizzi anche sua figlia verso uno stile di vita e alimentare finalmente consono al nostro disegno.
Non credo in Dio in quanto tale: credo nella Natura, nel bene, nell’amore e nel rispetto reciproco.
Ma credo anche nel libero arbitrio, nel fatto che siamo fatti anche di carne e sangue, che devono essere alimentati nel modo giusto per funzionare.
Per qualunque approfondimento vorrà chiedermi, sono a sua disposizione, e sono io che ringrazio Lei per leggermi.
 

MORBO DI CHRON E SCHIZOFRENIA: IL DEMONIACO ZYPREXA COLPISCE ANCORA

LETTERA

Salve signor Pietro, ho mio fratello che è stato operato per morbo di Chron all’ileo e da quattro anni prende psicofarmaci per la schizofrenia. Vorremmo sapere se c’è una relazione tra morbo di Chron e schizofrenia e se in Italia c’è qualche medico che ci aiuta nella dismissione. Dall’improvvisa interruzione dello Zyprexa “2,5 mg”, ha presentato crisi neurologiche come distonia, crisi oculogire e scariche elettriche, ma soprattutto aggressività. La situazione è drammatica perché qui in Italia non vediamo strutture che ci appoggiano in questa lotta così impari, così pure avendo capito la dannosità di queste droghe ci troviamo soli contro il sistema psichiatrico.

 Grazie per la gentile collaborazione. F.to Daniel F.

RISPOSTA

Buongiorno sig. Daniele,
grazie anzitutto per sua testimonianza, preziosa più che mai.
Non sono medico, non curo nessuno, non faccio diagnosi e ben me ne guardo dal farlo, ma la mia ormai ventennale esperienza in qualità di operatore di polizia mi permette di poter guardare le cose da un angolo diverso.

Via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Lei mi chiede se possa esserci una correlazione tra il morbo di Chron e lo stato schizofrenico in cui è piombato suo fratello.
Facciamo un passo indietro, e vediamo anzitutto cosa è esattamente il morbo di Chron.
Esso è una infiammazione cronica del tratto gastrointestinale, dalla bocca all’ano.
Solitamente, come nel suo caso, colpisce il tratto intestinale denominato “ileo”.
La farlocca medicina allopatica la definisce malattia “autoimmune”, dove il sistema immunitario, impazzito, in pratica aggredisce se stesso.
E come soluzioni, prevede terapia farmacologica a base di bombe chimiche come gli antibiotici a largo spettro , i farmaci anti-infiammatori e i corticosteroidi.
E terapia chirurgica di resezione della parte “malata” allorquando non si abbia una soddisfacente risposta farmacologica.
Si parla anche di predisposizione genetica, quando invece gli ultimi studi in merito stanno finalmente facendo capire al mondo intero che i nostri geni sono in continua mutazione in relazione alle nostre abitudini di vita e all’ambiente circostante.
Se i medici, una volta e per tutte, cominciassero a vedere il paziente non come un essere fatto di mattoncini tutti diversi (vds. il mio articolo “NON SIAMO I MATTONCINI DELLA LEGO“), ma come un insieme di organi, tessuti, sangue, anima ed emozioni che lavorano tutti in maniera sinergica, finalmente usciremmo dal Medioevo.
Le dico la mia opinione sig. Daniele.
Il morbo di Chron, come qualsiasi altra infiammazione, è semplicemente un sintomo, e nulla di buono si può fare andando a sopprimerlo prima con farmaci potentissimi, per poi rimuoverlo con un’operazione chirurgica che è andata ad asportare una parte importantissima del nostro corpo.
I sintomi vanno capiti, ascoltati, indirizzati, per poi curare le vere cause a monte.
Invece la medicina allopatica ha rovinato suo fratello, menomandolo prima, e imbottendolo dopo con un farmaco potente come lo Zyprexa.
Rispondendo alla sua domanda: certo che c’è una correlazione tra il morbo di Chron e la schizofrenia di suo fratello.
Sappia che nell’intestino ci giochiamo tutta la nostra salute, compreso il nostro buonumore e la nostra sanità mentale.
I neurotrasmettitori che ci permettono di essere calmi, riflessivi, di emozionarci, di vivere sereni, di addormentarci si formano tutti a livello intestinale.
E quando l’intestino non va, la testa lo segue.
Cosa fare ora?
Il morbo di Chron e la conseguente schizofrenia devono essere affrontati anzitutto fornendo finalmente al proprio corpo tutti gli elementi nutritivi di cui disperatamente necessita.
Suo fratello si è ridotto così non certo ingozzandosi di frutta e verdura, bensì di proteine animali e latticini (e su questo persino i medici sono d’accordo).
Quindi, si armi di pazienza, e legga questo blog attentamente.
Eliminare tutti i cibi commerciali, thè, caffè, zuccheri artificiali, tutto quello che non assomiglia a un cibo non va consumato.
Via le proteine animali e i latticini.
Via per ora anche i cereali, che in una situazione così compromessa sono assolutamente da sconsigliare.
Come dice il grande Valdo Vaccaro, chiudere il rubinetto dei veleni, scalando i farmaci in maniera assolutamente lenta e attenta, e aprire il rubinetto dell’acqua biologica della frutta e del succo clorofilliano delle verdure crude.
Come ha scritto nella sua lettera, suo fratello ha manifestato grossi problemi durante l’iniziale scalaggio.
Purtroppo in Italia siamo ancora molto indietro per quanto riguarda centri ad hoc per assistere nella dismissione da psicofarmaci, e spero un giorno di poter raggiungere l’obiettivo di aprire una struttura proprio con queste finalità (e chiunque leggesse queste righe e avesse proposte in merito, è invitato a contattarmi).
Quindi, bisogna evitare che lo scalaggio diventi un’altra scusa che i medici possono addurre per imbottire ancora di più suo fratello.
Scandagli Internet, faccia una ricerca completa, e se serve provi a vedere anche all’estero.
Chiunque legga questo blog, e ha suggerimenti in merito mi contatti.
Il corpo umano è una macchina meravigliosa e potente, e anche se i medici hanno rovinato suo fratello, non tutto è perduto.
Nulla però può prescindere, come detto, da un graduale passaggio a un’alimentazione vegana, il più crudista possibile.
L’infiammazione intestinale è infatti il risultato di anni e anni di cibi errati, di disbiosi, di proliferazione incontrollata di batteri che vivono senza ossigeno, a causa delle continue putrefazioni ch gli alimenti di origine animale causano.
Aggiungerei anche che i cereali, soprattutto quelli contenenti glutine, sono un’altra categoria di cibi inadatti per l’uomo, e vanno consumati con estrema moderazione, ed eliminati totalmente quando ci si accorge di non riuscire a sopportarli.
La rabbia che provo per questa situazione è il continuo non capire da parte dei medici chei l morbo di Chron è un sintomo, che soppresso ha scatenato a sua volta la schizofrenia.
Suo fratello non è pazzo. I pazzi non esistono.
Il problema è molto più basso, nell’intestino e non nella testa.
 

PSYCHIATRIC PATIENTS: AN INDELIBLE LABEL


COMMENT ON ARTICLE: “PSYCHIATRY: YOU’RE NORMAL ONLY WHEN YOU’RE DEAD (NOT YET TRANSLATED INTO ENGLISH).”

Hello, I am a guy who has been diagnosed with a disease that does not really have, and they ruined my whole life … without the right of reply, since the disease that have attributed to him is very serious (it is paranoid schizophrenia, second-degree epilepsy, which has never been shown, by any medical examination, but which was caused by  synthetic drugs intoxication, like MDMA and LSD to be clear). Many other quarrels were invented out of whole cloth. I no longer take medication (3 years) and I cared for and still continue to treat me with the help of dietary supplements and other natural cures. I’m fine … but no one gives a shit about how he is. They just want to continue to invent that I am unaware of my disease! I can say that I personally in my life have seen many different situations and psychiatry still threatens me, now trying to force me to psychiatric visits that I do not show up to anymore …. since I do not have a real need!: They continue to rave that I do not realize … but I need them. I just say one thing: I have an IQ above average and I do not suffer neither paranoia nor of other shi … BBIIIPP like that! I suffer from having lost my dignity as a human being, to have a label stuck on me indelibly, not being able to ever take a qualifying asset, given my personal skills and my level of knowledge that often exceeds their graduates who are (in conspiracy … the science of how to stick it in your butt!). The police often came to get me with their hands on the gun: though I never had any violent physical reaction, but I was beaten to death, without that being reported by the paramedics. Of course I have always rebelled verbally and continue to do so until they kill me! Better to die standing than live on my knees licking the hand that tortures you! I was stripped naked in public in the midst of the people of the emergency room to be able to have an injection of a psycho-drug brickbat super, super-powerful and super-dumbing! I was locked up in a psychiatric community, robbed by two lawyers without having any feedback, other than I was deprived of my money! I lived in a gated community and still live on my own, on condition of having to communicate all my address changing! Yet I have heard that they proposed 1 year and 8 months for two psychiatrists who killed a person in a psychiatric ward. One year and 8 months for a murder … me feel sick! Justice is non-existent and ridiculous … as well as money-driven! Yet this person who was killed was a person who was simply expressing their right to be able to continue to sell like his stuff in front of the City Council of a Sardinian city apparently, not a dangerous criminal! Not a serial killer! Yet I know of a person (and many others like them) that have been and are currently held in in horrific psychiatric hospitals for 20 or even 30 years just for a robbery of 2 dollars, miming with his hand in the pocket of jeans to have a gun … obviously this person did not! How about the last  studie psychiatrists are carring out to approve MDAM- and LSD-related drugs (watch the movie “The Marketing of Madness”, part one and part two on You Tube … if you do not believe me! You will have the sickening feeling that should freeze the blood in the veins of any person yet still feel spart of the human species! Have a nice day.
F.to Anonymous
 
RESPONSE

Hello Anonymous,
and thank you for your testimony.
Throw away immediately the lobotomy, and see things for what they are.
In my upcoming book “MODERN PSICHIATRY VIEW WITH THE EYES OF A POLICE OFFICER”, I devote a chapter about the indelible label that is glued to the unlucky person who finds themselves in need of psychiatric “help” (especially involuntary). 
Unprepared doctors, unprepared law enforcement, zero sensitivity, ignorance, all this goes on to form the mix that will make the experience for those who suffer terrifying, and certainly not allow a healing, now or ever.
The anger and pissed off that flow from this letter made me realize how modern psychiatry, for the vast majority, is plunged back into habits and customs worthy of the medieval period.
The psychiatric symptomatology is always a symptom, not to be quelled or crushed or suppressed, but it needs to be understood and addressed.
The psychiatric symptoms vanish as a any skin manifestation when the underlying causes, whether psychological, organic or environmental, or all three, are understood and identified.
As a skin cream does not make psoriasis go awayt, because it comes from within and not from outside, an injection of tranquilizers does not heal a “psychiatric patient.”
I will not dwell further on the approach to mental illness that I specify in this blog: those who happened here for the first time, can read hundreds of articles available also by using the search engine.
Anonymous, go on like this, there will come a day when psychiatry, as it is being carried out today, , will be banned.
In the words of William Wallace in “Braveheart”: they can take away everything, but our dignity.

MALATO PSICHIATRICO: UN’ETICHETTA INDELEBILE

COMMENTO ALL’ARTICOLO: “LA PSICHIATRIA: L’UOMO È NORMALE SOLO DA MORTO“.

Ciao, sono un ragazzo a cui è stata diagnosticata una malattia che realmente non ha, e a cui hanno rovinato la vita intera… senza il diritto di replica; dato che la patologia che gli hanno attribuito è molto grave (si tratta di schizofrenia paranoide, e epilessia di secondo grado, di cui non è mai stato ritrovato nessun focolare, dalle tac eseguite, e che invece era stato causato da intossicazione da droghe sintetiche tipo mdma e lsd per capirci). Molte altre beghe si sono inventati di sana pianta. Ormai non prendo più medicine da svariati anni (3) e mi sono curato e ancora continuo a curarmi con l ‘aiuto di integratori alimentari e altre cure naturali. Sto benissimo… ma a nessuno gliene frega niente di come stia. Vogliono solo continuare a inventarsi che non mi rendo conto della mia patologia! Posso dire che io personalmente nella mia vita ne ho viste di tutti i colori e ancora la psichiatria mi minaccia adesso cercando di obbligarmi a visite psichiatriche a cui non mi presento più….dato che non ne ho la reale necessità!: continuano a vaneggiare che io non mi renda conto… ma ne abbia bisogno. Dico solo una cosa: ho un quoziente intellettivo superiore alla media e non soffro nè di paranoie nè di altre ca… BBIIIPP del genere! Se mai soffro del fatto di avere perso la mia dignità di essere umano, di avere appiccicata addosso un’etichetta indelebile, di non potere mai più intraprendere un’attività qualificante, date le mie doti personali e il mio livello di conoscenze che molto spesso supera il loro che sono laureati (in dietrologia… la scienza di come mettertelo dietro!). I carabinieri spesso mi venivano a prendere con le mani sulla pistola: benchè non abbia mai avuto una qualsiasi reazione violenta fisica; però sono stato picchiato a sangue, senza che la cosa venisse refertata dall’ambulanza sopraggiunta dopo i poliziotti. Certo verbalmente mi sono sempre ribellato e continuerò a farlo fino a che non mi uccidono! Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio leccando la mano di chi ti tortura! Sono stato denudato in pubblico in mezzo alla gente del pronto soccorso per potermi fare un’iniezione di uno psico-farmaco super stroncante, super- potente e super-rimbecillente! Sono stato rinchiuso in una comunità psichiatrica, derubato da due avvocati senza avere nessun riscontro, a parte quello di essere stato privato del mio denaro! Ho vissuto all’interno di una comunità protetta e tutt’ora vivo per conto mio, a condizione di dovere comunicare ogni mio variamento di residenza! Eppure ho sentito che hanno proposto 1 anno e 8 mesi per due psichiatri che hanno ucciso una persona in un reparto psichiatrico. Un anno e 8 mesi per un omicidio… mi viene il vomito! La giustizia è inesistente e ridicola… nonchè al soldo del denaro! Eppure questa persona che è stata uccisa era una persona che stava semplicemente manifestando il proprio diritto di potere continuare a vendere come ambulante davanti al comune di una città sarda a quanto pare, non un pericoloso criminale! Non un serial- killer! Eppure so di una persona (e di molte altre come questa) che sono state e che sono attualmente detenute in quegli orrori dell’inciviltà che osano chiamare ospedali psichiatrici giudiziari da 20 o anche 30 anni! Per avere rapinato un bar di 2500 lire mimando con la mano nella tasca dei jeans di avere una pistola… che ovviamente questa persona non aveva! Che ne dite dell’ultima trovata degli psichiatri di cercare di fare approvare “farmaci” a base di lsd e mdma ( guardate il filmato “il marketing della pazzia”, parte uno e parte due su U tube… se non mi credete! A voi la stucchevole sensazione che dovrebbe fare raggelare il sangue nelle vene di qualsiasi persona che ancora si senta ancora facente parte della specie umana! Buona giornata a tutti.
F.to Anonimo
RISPOSTA

Ciao Anonimo,
e grazie della tua testimonianza.
Via subito la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Nel mio libro in uscita “LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN CARABINIERE”, dedico un capitolo proprio all’etichetta indelebile che viene appioppata al malcapitato di turno allorquando “necessiti” di interventi psichiatrici, soprattutto di natura coatta.
Medici impreparati, forze dell’ordine impreparate, sensibilità zero, ignoranza: tutto questo va a formare il mix che renderà l’esperienza per chi la subisce terrificante, e non certo permetterà una guarigione, né ora né mai.
La rabbia e l’incazzatura che sgorgano da questa lettera mi fanno capire come la moderna psichiatria, per la stragrande maggioranza, sia ripiombata in usi e costumi degni del periodo medievale.
La sintomatologia psichiatrica rimane sempre e comunque una sintomatologia, che non va sedata o stroncata o soppressa, ma capita.
La sintomatologia psichiatrica svanisce come una qualunque manifestazione di tipo cutaneo allorquando le cause alla base, siano esse psicologiche, organiche o ambientali o tutte e tre, sono state capite e individuate.
Come una pomata non fa passare la psoriasi, dato che viene da dentro e non da fuori, un siringone di tranquillanti non guarisce un “malato psichiatrico”.
Non mi dilungo ulteriormente sull’approccio alla malattie mentale che si specifica in questo blog: chi vi è capitato per la prima volta, può leggere le centinaia di articoli a disposizione utilizzando anche il motore di ricerca.
Anonimo, vai avanti così, arriverà un giorno in cui la psichiatria, così come portata avanti oggi, verrà bandita.
Come diceva William Wallace in “Braveheart”: possono portarci via tutto, ma non la nostra dignità.

progetto salvadanaio

Un aiuto concreto alle persone in difficoltà

Per informazioni vai alla pagina SALVADANAIO