150 COLTELLATE. GRAZIE PSICOFARMACI.
No, non sono i 150 anni dell’Unità di Italia. Qui si parla di coltellate, di lame che squarciano la carne.
Tutti leggono, pochi comprendono veramente.
Alcune settimane fa è stata pubblicata la notizia di quanto avvenuto a Piacenza, dove una ragazza milanese, in vacanza con la propria amica del cuore, ha accoltellato quest’ultima con 150 coltellate, provando poi, senza riuscirvi, a suicidarsi buttandosi dal balcone.
Risultato finale = amica del cuore deceduta, l’altra ricoverata in psichiatria in stato di arresto.
Quindi, due vite spezzate, senza se e senza ma.
Sui giornali appaiono le solite informazioni di contorno stile “era depressa”, “le era morta la mamma” etc… etc…
Questo è un misto di ignoranza e di sottile capacità di sviare l’opinione pubblica da come realmente stiano i fatti.
E cioè che gli psicofarmaci possono trasformare (e molto più spesso di quanto crediate) la gente in assassini.
E mentre si tenta di far passare il messaggio che sia la depressione a far compiere questi atti, in realtà sono gli psicofarmaci, quando presi, e le relative crisi di astinenza, quando vengono presi e poi interrotti.
Questa è la verità, e i casi ormai, anche in Italia, si contano a centinaia, anche se passano sempre in sordina.
Gli antidepressivi della categoria SSRI (selettivi della ricaptazione della serotonina) sono i principali imputati, partendo dal capostipite Prozac, fino ad arrivare al Wellbutrin, il Paxil, l’Effexor, il Cymbalta, e tanti altri.
Come si può pensare che un momento depressivo possa portare una persona a infliggere alla propria amica del cuore 150 coltellate?
Posso comprendere che un momento di sconforto possa portare a compiere gesti eclatanti contro se stessi, ma 150 coltellate sono 150 coltellate, e possono essere inflitte solo ed esclusivamente da un individuo il cui cervello è sotto il controllo di una sostanza chimica a esso estranea.
E la dinamica è quasi sempre la stessa: o ci si suicida direttamente, molto spesso per impiccagione, a causa di questi farmaci che INDUCONO impulsi suicidiari assolutamente incontrastabili, attraverso uno stato che si chiama “akatisia”, una specie di ansia ai massimi livelli che può essere placata solo uccidendosi o uccidendo qualcuno, o si uccide per poi suicidarsi.
Questi sono i fatti, per cui la FDA è stata obbligata a inserire nei bugiardini di determinati antidepressivi “che possono causare istinti omicidi/suicidi”.
Prima di prendere tali porcherie, guardate il bugiardino, riempite di domande il vostro psichiatra, informatevi, prendente in mano la vostra vita prima di diventare schiavi di una pillola che potrebbe, senza esagerare, farvi sterminare la vostra famiglia senza nemmeno accorgervene.
Come operatore delle forze dell’ordine, ne conto ormai a decine, di suicidi, che sono assolutamente sicuro essere ricondotti esclusivamente all’uso di psicofarmaci.
Basta vite rovinate, basta famiglie devastate, basta impunità per chi sono i reali responsabili, e cioè le ditte farmaceutiche e chi autorizza la somministrazione di sostanze stupefacenti legalizzate.
Basta suicidi frettolosamente archiviati, poiché la maggior parte delle persone che sono sotto psicofarmaci si suicidano a causa degli stessi e non perché lo vogliano veramente.
Quando lavoro, vedo una società zombizzata, dove un intervento su due coinvolge persone sotto psicofarmaci.
Basta, è ora di finirla.
Chiunque abbia una storia da raccontare, la invii all’indirizzo email indicato nel blog.
La raccoltà di materiale genuino e reale è indispensabile per sensibilizzare quante più persone possibile.
Aiutatemi ad aiutarvi.
La trinità della tossicodipendenzasi dice droga, e chi ne fa uso drogato – chi a uso di sostanze chimiche e non le quali portano alla dipendenza psico fisica- URI DALLA LEGGE, non accettate dalla Società, e non danno profitti agli stati;La droga diventa VIZIO, appena la droga diventa legale e viene accettata dalla società entra a far parte di uso comune e da profitti agli stati- il drogato si trasforma in VIZIOSO;Appena le droghe appartenenti ai drogati e ai viziosi, il medico , neuropsichiatra le prescrive diventa CURA, e chi fa uso di queste droghe sotto prescrizione edica da DROGATO/VIZOSO, per miracolo della scienza medica diventa un CURATO (da non confondere con i prelati).